Comune di Issime

Sito istituzionale del Comune di Issime

Iniziative di salvaguardia della cultura Walser

I Walser del Lys alle prese con le nuove tecnologie
La cultura walser approda sul web
I bambini walser producono cartoni animati

I Comuni di Issime, Gressoney-Saint-Jean e Gressoney-La-Trinité beneficiano da alcuni anni dei finanziamenti previsti dalla legge 15 dicembre 1999, n. 482 “Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche e storiche”. La norma si prefigge l’obiettivo di salvaguardare le minoranze linguistiche presenti sul territorio nazionale. In questo contesto, le amministrazioni comunali delle popolazioni Walser della Valle del Lys, che hanno mantenuto l’uso attivo delle loro lingue minoritarie, il “töitschu” a Issime e il “titsch” a Gressoney, hanno approvato appositi progetti inerenti attività tese a salvaguardare la minoranza. L’attuazione dei progetti finanziati, in virtù di apposita convenzione stipulata ai sensi e per gli effetti dell’articolo 86 della legge regionale 54/1998, è stata affidata al Comune di Issime.
Le iniziative intraprese in questi anni sono molteplici e spaziano in diversi settori.
Dal mese di luglio 2005 sono attivi sul territorio dei tre comuni Walser, gli sportelli linguistici, con il fine di consentire alla popolazione di colloquiare con l’Amministrazione in lingua minoritaria e che in qualche misura ha fatto da traino per diverse altre iniziative.

Altre attività sono state realizzate con la collaborazione di soggetti esterni, con il coinvolgimento di molti cittadini, anche delle fasce più giovani, nell’intento di tramandare, far rinascere oppure mantenere viva nelle nuove generazioni la cultura walser.

In particolare:
sono stati realizzati sette documentari raccolti in due cd audio/video, che riportano alcuni momenti di vita delle popolazione walser, legate alla loro storia e modo di vivere e credere e grazie alle testimonianze locali, anche in lingua minoritaria, raccontano la storia, le tradizioni, le piccole quotidianità della Comunità Walser della Valle del Lys.
Il prodotto finale costituisce un importante documento storico-culturale e sociale assai accattivante per il pubblico e spendibile nei contesti più diversi. I documentari sono già stati visti da un rilevante numero di persone, grazie alla qualità dei video e alla particolarità dell’evento. In particolare consentono di vedere e capire come i nostri antenati si sono insediati nelle nostre valli e colonizzato il territorio, quali metodi avevano per garantirsi le provviste necessarie per sopravvivere ai rigidi inverni e quali paure provavano non riuscendo a capire i misteri che la natura gli poneva alimentando così una forte credenza religiosa cristiana ancora oggi molto forte.
Le numerose testimonianze in lingua minoritaria sono state sottotitolate in italiano, circostanza che ha consentito la trasmissione negli spazi regionali della RAI, fornendo un maggiore visibilità al nostro piccolo popolo.
Il lavoro è visionale sulla web tv www.telealpi.it e reperibile nelle biblioteche di Issime e di Gressoney-Saint-Jean. Alcuni cofanetti sono tuttora disponibili presso gli sportelli linguistici, a disposizione degli interessati.

La salvaguardia delle tradizioni è però affidata alle nuove generazioni. Nell’ottica di avvicinare i giovani all’uso delle lingue minoritarie, sono stati realizzati tre cartoni animati, su temi di interesse locale doppiati in lingua. I laboratori, in orario rigorosamente extra scolastico, hanno consentito ai ragazzi di essere protagonisti attraverso la realizzazione dei cartoni in tutte le sue fasi, dallo studio del soggetto fino al doppiaggio, ma soprattutto i bambini hanno dovuto confrontarsi con persone che parlano e conoscono le particolarità della lingua, al fine di approfondire le loro conoscenze e soprattutto migliorarne la pronuncia. Il progetto ha rappresentato uno scambio vitale tra generazioni, straordinario mezzo per tramandare una cultura affinché la stessa non sia soltanto studio del passato, ma valore aggiunto e peculiare di un territorio da promuovere e valorizzare.
Sempre nell’ottica di tramandare le vecchie tradizioni, i bambini, sotto l’attenta guida di esperti, si sono cimentati nella produzione del formaggio nella latteria di Issime, del pane in un antico forno di Gressoney-La-Trinité, e hanno incontrato una sarta che ancora oggi confeziona ancora i nostri costumi tipici.

È stato organizzato un corso di Töitschu che ha visto una ottima partecipazione dei nostri ragazzi, che hanno poi dimostrato la loro bravura recitando delle preghiere durante la Santa Messa di Natale.

Vista la buona partecipazione, quest’inverno è nata “Walser Gemeinde” una piccola redazione di giornalisti, che con tre uscite trimestrali ha portato nelle nostre case le attività dei nostri comuni, con articoli e interviste e anche tante curiosità che non a tutti erano scontate e note. Il lavoro realizzato è consultabile su questo sito, alla sezione “Pubblicazioni in lingua – Walser Gemeinde”.

Nel mese di luglio 2010 è stato pubblicato l’audiolibro “Storie del bosco – Kuntjini vam woald – Stòrene vòm woald- ” scritto e illustrato dai nostri ragazzi con la collaborazione di Cesare Gallarini.
I protagonisti sono gli animali che incontriamo nei boschi di cui troppo spesso non conoscevamo il nome in Töitschu e Titsch.
Il progetto è stato quindi realizzato proprio nell’intento di raccogliere tutti i toponimi che rischiavano di essere dimenticati; a tal fine, oltre alle traduzioni delle fiabe il libro contiene altresì un piccolo glossario in lingua minoritaria sugli animali.
Ancora una volta i bambini dei tre comuni hanno risposto con entusiasmo all’invito, partecipando a numerosi laboratori programmati dopo l’orario scolastico. È motivo di soddisfazione presentare al pubblico il risultato di tanto lavoro, di cui i nostri ragazzi sono stati assoluti protagonisti e che consente di divulgare le nostre meravigliose lingue anche in formato audio, per garantire così testimonianze preziose per il nostro futuro popolo.

Il libro “Fiori e piante nella lingua Walser – Blljümi un bauma in Eischemtöitschu – Meie òn bouma òf Greschòneytitsch ” realizzato dagli sportelli linguistici, costituisce una raccolta di fotografie interamente scattate sul nostro territorio ed è nata dall’esigenza di recuperare e tramandare i toponimi di piante, fiori ed erbe che tutti possiamo incontrare nelle nostre passeggiate oppure nei numerosi orti tuttora curati e coltivati, nonché i modi di dire legati al mondo vegetale, contenuti nel vocabolario tematico riportato in calce alla pubblicazione.
Il risultato è una guida di piacevole consultazione, che può aiutare a riconoscere il regno vegetale delle nostre montagne e contestualmente tramandare alle generazioni future suggerimenti, curiosità e lingua che hanno caratterizzato la vita dei nostri avi. Tutti i testi sono riportati nelle tre lingue, differenziate dal colore del carattere, nero per l’italiano, rosso per il Töitschu e blu per il Titsch.

È stata inoltre pubblicata una piacevole guida turistica del Comune, in italiano e lingua minoritaria, con allegata la cartina del territorio comunale, delle attività commerciali, dei siti di interesse, con i toponimi riportati rigorosamente in Töitschu, nella versione recentemente ufficializzata, nell’ambito di un progetto promosso dall’Assessorato regionale Istruzione e Cultura.

Si è svolto nello scorso mese di giugno 2010, il 38° raduno delle bande musicali valdostane e anche per quella occasione il Töitschu è riuscito a ritagliarsi uno spazio; il programma della manifestazione è stato tradotto in lingua minoritaria, così da ricordare a tutti i musici che a Issime non solo si suona musica tedesca, ma ancora si parla il dialetto.

Notiziario dicembre 2009

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